Trattamento dell’aria: quali soluzioni per vivere meglio

27 Luglio 2022 | Impianti di trattamento dell'aria, News

Perché c’è bisogno di un impianto di trattamento dell’aria negli ambienti chiusi? Perché nonostante l’ambiente in cui viviamo sia apparentemente pulito, nell’aria possono continuare a proliferare batteri, agenti nocivi e allergeni dannosi per la salute delle persone. In questo articolo conosceremo le principali soluzioni che garantiscono aria pulita negli ambienti chiusi. 

 

La sindrome dell’ ”edificio malato”

Nel 1983 l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS, ha definito per la prima volta la Sick Building Syndrome, ovvero la Sindrome da Edificio Malato. Una combinazione di disturbi dovuti al “microclima” a cui le persone sono quotidianamente esposte negli ambienti residenziali e lavorativi. I disturbi sono causati da diversi fattori, ricollegabili alla qualità dell’aria che dipende da:

  • presenza di umidità negli ambienti;
  • ricambio della ventilazione; 
  • presenza di sostanze nocive emesse dai materiali impiegati nella costruzione o da macchinari come le stampanti;
  • condizioni d’illuminazione.

Per prevenire la sindrome dell’edificio malato, e tutti i disturbi ad essa collegati, diventa fondamentale prevedere un adeguato ricambio dell’aria atto a migliorare la qualità dell’ambiente. I parametri che vanno migliorati e che coinvolgono il processo di trattamento dell’aria sono essenzialmente tre: temperatura, umidità e purezza, e per ognuno di essi è predisposto un componente del macchinario per regolarlo o modificarlo, vediamo come.

 

Quali sono i sistemi di trattamento dell’aria

 I sistemi di trattamento dell’aria possono essere ricondotti a tre categorie:  

  • deumidificatori
  • sistemi di ventilazione meccanica
  • ventilconvettori

Deumidificatori 

I deumidificatori possono essere fissi o mobili ed hanno la funzione di ridurre il vapore acqueo presente nell’aria. L’eccesso di umidità infatti può causare il manifestarsi di muffe e/o condense in grado di produrre spore nocive alla nostra salute. 

Un deumidificatore funziona tramite un circuito frigorifero: l’umidità presente nell’aria viene attirata da una ventola e una volta entrata si condensa grazie all’azione del gas refrigerante che funge da assorbente di vapore acqueo. In questo modo l’acqua che ne deriva viene riversata in una vaschetta di raccolta e l’aria viene nuovamente immessa nell’ambiente purificata e priva dell’umidità iniziale. 

Il numero di deumidificatori dipende, in genere, dalla grandezza delle stanze da trattare e dalla loro disposizione (ad esempio se sono tutte su uno o più piani), dal numero di persone presenti, dalla destinazione d’uso degli ambienti, ecc. 

Ventilazione meccanica centralizzata

I sistemi di ventilazione meccanica centralizzata sono più complessi dei deumidificatori poiché sono formati da un sistema di estrazione centralizzato e da varie bocchette e condotti che regolano l’aria in ingresso e in uscita in modo continuo e controllato. 

Proprio per la loro complessità vengono installati in fase di nuova costruzione o comunque di ristrutturazione dell’abitazione. Tramite questi sistemi è possibile mantenere il calore, rinfrescare gli ambienti e soprattutto filtrare l’aria dagli agenti inquinanti provenienti dall’esterno, raggiungendo oltretutto la massima efficienza energetica. 

Sono formati da una macchina centrale che viene tenuta separata dagli ambienti abitati e da una serie di condotti che collegano ogni locale, installati nel controsoffitto o in pareti di cartongesso realizzate per il passaggio delle tubature. La macchina centrale è dotata generalmente di due ventilatori che hanno la funzione di estrarre l’aria dai locali, filtrarla ed immetterla infine, pulita, nell’ambiente domestico. Gli agenti inquinanti e l’umidità in eccesso vengono infine eliminati tramite uno sbocco verso l’esterno. 

Ventilconvettori

I ventilconvettori infine, sono i terminali di un impianto di climatizzazione dotati di una o due batterie per lo scambio termino di acqua/aria, un filtro dell’aria, un ventilatore e una vaschetta per la raccolta della condensa. 

In pratica il ventilconvettore preleva l’aria tramite un’apertura nella parte bassa del terminale, la filtra e la fa confluire verso la batteria di scambio termico dove avviene lo scambio acqua-calore. Se c’è bisogno di riscaldare l’ambiente, il calore viene prelevato, in caso di raffreddamento invece il calore viene ceduto in modo da raffreddare l’aria. 

Durante questa operazione, avviene anche la deumidificazione dell’aria, tramite la produzione di condensa che viene raccolta nella vaschetta apposita, e la sua purificazione tramite il sistema di filtraggio. Possono essere di tipo verticale, “a cassetta” da controsoffitto oppure di tipo orizzontale. 

In conclusione, il trattamento dell’aria, tramite gli impianti appena visti, garantisce elevati livelli di benessere agli occupanti contribuendo a creare un ambiente domestico più pulito e più salubre. 

Se sei alla ricerca di un sistema di trattamento dell’aria per la tua azienda o per la tua abitazione, rivolgiti al team di professionisti di Sester. Insieme troveremo la soluzione più adeguata alle tue esigenze.