Sistemi di contabilizzazione del calore: breve guida

8 Aprile 2021 | Impianti di riscaldamento, News

I sistemi di contabilizzazione del calore consentono di gestire in modo autonomo i consumi relativi al riscaldamento nei condomini e negli edifici dotati di un generatore termico centralizzato. Tali sistemi permettono quindi, secondo le norme vigenti in materia (Dlgs 73/20 che aggiorna il Dlgs 102/14), di regolare secondo le proprie esigenze la temperatura del proprio appartamento e di pagare in base ai consumi effettivi. 

 

Metodi e sistemi di contabilizzazione del calore

Dal punto di vista tecnico possiamo distinguere tra due tipologie di acquisizione dei dati dei consumi energetici del riscaldamento, quella diretta e quella indiretta. La scelta tra l’una o l’altra, come vedremo, dipende dal tipo di impianto di distribuzione del calore di cui è provvisto il condominio: 

  • contabilizzazione diretta è quella in cui ogni appartamento è dotato di un contatore di calore o contacalorie installato direttamente all’ingresso della derivazione dell’impianto termico. Il contatore in questo caso misura l’energia termica in ingresso che viene prelevata dalla singola unità abitativa. Questo tipo di contabilizzazione può avvenire solo se l’impianto del condominio è provvisto di un circuito unico di alimentazione, chiamato tecnicamente impianto a distribuzione orizzontale.  
  • contabilizzazione indiretta: è quella invece in cui non è possibile installare contatori di calore perché l’impianto del condominio non è a distribuzione orizzontale ma a distribuzione verticale a colonne montanti con radiatori o termoconvettori. In questi casi, per ragioni tecniche, al posto dei contatori vengono installati dei ripartitori di calore in corrispondenza di ogni corpo scaldante. La funzione del ripartitore in questo caso non è quello di misurare l’energia prelevata ma di raccogliere alcuni dati utili a determinare i singoli consumi, confrontati con quelli complessivi del condominio.

Per poter regolare in modo autonomo e secondo le proprie esigenze il livello di temperatura in ogni ambiente, si possono installare inoltre le valvole termostatiche.

 

Come funziona un contatore di calore?

Un contatore di calore è un dispositivo elettronico alimentato a batteria, installato sulla conduttura del riscaldamento, che comunica i dati di consumo via radio o tramite wi-fi ad una centralina locale, che generalmente si trova su ogni piano del condominio. Questa centralina a sua volta invia i dati registrati ad un server centrale esterno a cui è affidato il computo dei consumi per ciascun appartamento. Il server è gestito da un’azienda esterna che si occupa dell’installazione dei contatori di calore. 

Fino a qualche anno fa, la suddivisione dei consumi all’interno di un condominio avveniva sulla base di parametri come i millesimi di proprietà e i volumi dell’appartamento. Per quanto proporzionati, questi criteri, non garantiscono una suddivisione delle spese corrispondente all’energia realmente consumata dalla singola unità abitativa. La contabilizzazione individuale attraverso i contatori di calore permette invece una ripartizione sicuramente più equa delle spese ed incentiva anche un uso più attento dell’energia, perché eventuali sprechi non vengono più ripartiti tra tutti i condomini, ma finiscono direttamente nella propria bolletta. Si calcola che l’installazione di contatori di calore permetta un risparmio dei consumi che può variare da un minimo del 10% fino al 30% in meno. 

 

Come funziona un ripartitore di calore?

Il ripartitore è un apparecchio ausiliare alla contabilizzazione del calore, composto da un circuito elettrico e un display LCD, che viene installato direttamente sul corpo scaldante, ad esempio un termosifone. Un ripartitore non misura l’energia consumata espressa in kWh, ma conteggia attraverso una serie di algoritmi matematici la potenza del radiatore, secondo precise norme europee e in funzione della tipologia di radiatore su cui viene installato.

I dati riportati dal ripartitore si riferiscono dunque ad un valore funzionale alla misurazione dei consumi del singolo radiatore in modo proporzionale rispetto al consumo di riscaldamento totale del condominio. Alcuni modelli trasmettono questi dati via radio, quindi non è necessaria una lettura manuale da parte di un operatore.  

 

I sistemi di contabilizzazione del calore Siemens

Tra i diversi modelli di contatori e ripartitori di calore reperibili in commercio, tra i più avanzati segnaliamo quelli a marchio Siemens. I contatori di calore Siemens forniscono un’acquisizione precisa dei consumi energetici di riscaldamento e raffreddamento per gran parte delle tipologie di impianto e in tutti gli ambienti, uffici e aree residenziali. 

Tali dispositivi permettono inoltre una facile e veloce integrazione con i sistemi di automazione degli edifici. La lettura wireless permette inoltre un accesso facilitato ai dati di consumo eliminando la necessità di recarsi all’interno degli ambienti o delle unità abitative. I componenti approvati e le moderne tecnologie di produzione garantiscono la massima precisione, affidabilità e lunga durata. I contatori, realizzati secondo la EN1434 e certificati MID (Measuring Instruments Directive 2014/32/UE), soddisfano tutti i requisiti normativi vigenti.

I ripartitori di calore Siemens sono progettati per l’acquisizione decentralizzata dei costi di consumo. Vengono utilizzati quando i costi di riscaldamento devono essere ripartiti per utenti diversi e sono disponibili in due modalità di lettura: tramite una lettura wireless walk-by a distanza o tramite una lettura wireless a distanza o da remoto con antenne. Tutti i ripartitori visualizzano i dati di consumo sul display. 

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