Contenimento consumi energetici delle famiglie in Trentino: ultimi dati Istat

7 Agosto 2022 | Impianti di climatizzazione, News

Il contenimento dei consumi energetici è un tema sempre più caldo. Sia per gli aumenti generalizzati del costo dell’energia (gas in primis), sia per le questioni ambientali annesse, ovvero per l’equazione “più consumi energetici, più riscaldamento globale”. 

In questo blog, abbiamo parlato varie volte di soluzioni innovative e all’avanguardia che aiutano famiglie e aziende a contenere i consumi energetici soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento o il raffrescamento degli ambienti chiusi. 

Ma quali sono le “abitudine energetiche”, per così dire, delle famiglie in Trentino Alto Adige? Ci aiuta a risponde a questa domanda una recente indagine dell’Istat che ha raccolto dati molto interessanti sui consumi energetici nel corso del 2021 a livello nazionale, con un focus per ogni regione. 

 

Pesa il riscaldamento, meno usato il condizionamento

Era naturale aspettarsi che nella nostra regione i consumi energetici maggiori delle famiglie sono legati al riscaldamento. Nei mesi più freddi, in Trentino Alto Adige, il riscaldamento viene utilizzato tutti i giorni dall’89.3% delle famiglie. Nel solo Trentino il valore sale al 90.1%, secondo solo alla Valle d’Aosta (91.3%). La media nazionale è 78.5%. 

La classifica cambia se si guardano ai dati relativi alle ore al giorno di accensione degli impianti di riscaldamento nei mesi invernali. In testa troviamo l’Emilia-Romagna con una media di 11.03 ore, seguita da Val d’Aosta (10.39), Veneto (10.19) Piemonte (10.09). Leggermente “più parsimoniose” appaiono le province di Trento (9.21) e Bolzano (9.31) che registrano i dati più bassi (insieme al Friuli V.G.) di tutto il Nord Italia. 

Se guardiamo all’uso dei sistemi di condizionamento degli ambienti chiusi, i dati ci dicono che in regione non è molto comune per le famiglie avere un sistema di condizionamento in casa. Più nel dettaglio, in Trentino solo 15.9% delle famiglie possiede un sistema di raffrescamento, il 14.4 a Bolzano, per una media regionale di 15.2. Davanti a noi solo la Val d’Aosta dove solo il 4.7 dei nuclei familiari possiede un impianto per tenere fresca la casa in estate. Per avere un ordine di grandezza, basti dire che il valore medio nazionale è di 48.8% (percentuale che in Veneto raggiunge addirittura il 70% delle famiglie). 

L’indagine Istat ci dice, inoltre, che tra i sistemi di condizionamento dell’aria più gettonati in Trentino Alto Adige troviamo al primo posto gli apparecchi singoli che raffrescano solamente (fissi o portatili), seguiti dagli apparecchi singoli che hanno entrambe le funzioni (caldo/freddo) e infine, una percentuale più bassa è quella delle famiglie che possiede un impianto centralizzato o autonomo. 

Rimane da chiedersi, dopo le temperature anomale che si stanno registrando anche sul nostro territorio negli ultimi anni, se queste percentuali siano destinate ad aumentare, facendo diventare sempre più comune l’uso di impianti di condizionamento anche in una regione alpina come la nostra.   

 

Soluzioni per il contenimento dei consumi energetici in Trentino Alto Adige

Per contenere i consumi energetici legati alla climatizzazione, oltre ai comportamenti virtuosi, ad incidere maggiormente è la scelta degli impianti e delle macchine più efficienti, nonché l’installazione di soluzioni smart (come i cronotermostati) che supportano in modo intelligente l’utente nel consumare solo l’energia effettivamente necessaria. 

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